MUSEO RAFFAELE CAMPELLI - LA PINACOTECA -
Il Museo Civico di Pievebovigliana, fondato nel 1936 da Mons, Raffaele Campelli e attualmente ospitato all'interno del Palazzo comunale, comprende, oltre alla Sezione archeologica Valerio Cianfarani, altre significative Sezioni. Nella Raccolta Raffaele Campelli sono conservate opere di Cola di Pietro ( "Crocifissione"), di anonimo umbro ("Madonna di Costantinopoli" del XVI secolo), di Venanzo da Camerino ("Angeli musicanti" databili intorno al 1530), di Simone De Magistris ( "Madonna di Loreto e santi") e alcune sculture della fine del XV secolo ("S. Sebastiano", in legno intaglianto, di uno scultore anonimo marchigiano, una testa della Vergine in terracotta policroma, di provenienza abruzzese e una testa del Redentore in terracotta).
Il Museo Civico di Pievebovigliana, fondato nel 1936 da Mons, Raffaele Campelli e attualmente ospitato all'interno del Palazzo comunale, comprende, oltre alla Sezione archeologica Valerio Cianfarani, altre significative Sezioni. Nella Raccolta Raffaele Campelli sono conservate opere di Cola di Pietro ( "Crocifissione"), di anonimo umbro ("Madonna di Costantinopoli" del XVI secolo), di Venanzo da Camerino ("Angeli musicanti" databili intorno al 1530), di Simone De Magistris ( "Madonna di Loreto e santi") e alcune sculture della fine del XV secolo ("S. Sebastiano", in legno intaglianto, di uno scultore anonimo marchigiano, una testa della Vergine in terracotta policroma, di provenienza abruzzese e una testa del Redentore in terracotta). La collezione nel 2002 è stata esposta nella mostra "Il Quattrocento a Camerino. Luce e prospettiva nel cuore della Marca". Grazie ad un accordo tra il Comune di Pievebovigliana e la Curia Arcivescovile di Camerino e con il contributo finanziaro di importanti imprenditori marchigiani, tra il 2008 e il 2009 sono state restaurate diverse tele, provenienti da alcune chiese del territorio di Fiordimonte, danneggiate dal terremoto del 1997. Questi quadri, dei secolo XVII e XVIII, sono ora esposti nel Museo Civico.