MUSEO RAFFAELE CAMPELLI - SEZIONE ARCHEOLOGICA -
Questa Sezione del Museo è stata risistemata e aperta al pubblico nel 1999. Raccogli i reperti ritrovati nel territorio comunale, dai primi scavi effettuati negli anni Trenta del XX secolo, fino alle ultime campagne di scavo condotte, negli anni Novanta, nel sito del Monte San Savino. Tra i reperti conservati, oltre a quelli di ceramica, si segnalano l'iscrizione di Fiordimonte, su pietra calcarea di colore grigio chiaro, recentemente identificata come un'espressione epigrafica dei Senoni, e quindi come una delle più antiche e rare iscrizioni lapidarie celtiche preseti in Italia; un vago antropomorfo in pasta vitrea gialla, blu e bianca,
Questa Sezione del Museo è stata risistemata e aperta al pubblico nel 1999. Raccogli i reperti ritrovati nel territorio comunale, dai primi scavi effettuati negli anni Trenta del XX secolo, fino alle ultime campagne di scavo condotte, negli anni Novanta, nel sito del Monte San Savino. Tra i reperti conservati, oltre a quelli di ceramica, si segnalano l'iscrizione di Fiordimonte, su pietra calcarea di colore grigio chiaro, recentemente identificata come un'espressione epigrafica dei Senoni, e quindi come una delle più antiche e rare iscrizioni lapidarie celtiche preseti in Italia; un vago antropomorfo in pasta vitrea gialla, blu e bianca, che conserva le metà di due volti maschili barbati, di produzione fenicio-punica, databile intorno al IV a.C.; una testina femminile in argilla , probabilmente un frammento di decorazione architettonica, appartenente alla tradizione medio-italica del III-II secolo a.C.; una lastra fittile con decorazioni in rilievo in argilla, probabilmente parte terminale di una lastra architettonica, riconducibile ad un ambiente fortemente romanizzato.