Il Comune di Pievebovigliana, ha ospitato venerdì 23 e sabato 24 novembre 2012, presso la sala consiliare del Municipio, il secondo seminario nazionale dei coordinatori regionali dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI). Nel corso dell’incontro sono state presentate tutte le attività dell’associazione, fondata nel 1997 da un gruppo di specialisti del patrimonio industriale e da alcune tra le più importanti istituzioni del settore nel Paese. L’associazione conta oggi oltre 400 soci attivi nelle sezioni regionali ed interagisce proficuamente con università, centri di ricerca, fondazioni, musei, organi centrali e periferici dello Stato. Fin dalla sua costituzione, l’AIPAI ha promosso, coordinato e svolto attività di ricerca con l’obiettivo di analizzare il patrimonio archeologico industriale nelle sue molteplici connessioni con il sistema dei beni culturali ed ambientali e con la cultura del lavoro, in una prospettiva di lungo periodo. Tra i fini dell’AIPAI vi è la promozione di un più elevato livello di collaborazione operativa e scientifica tra enti pubblici e privati per la catalogazione, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio industriale, per la salvaguardia di archivi, macchine e altre testimonianze della civiltà industriale e del lavoro, per la formazione degli operatori e la promozione del turismo industriale.
La scelta di Pievebovigliana per tenervi un incontro dell’associazione è legata al ruolo svolto da questo comune nell’ambito della promozione e della valorizzazione del suo territorio a fini turistici e per essersi distinto, a livello nazionale, per una forte azione di tutela e salvaguardia del suo patrimonio, intrapresa fin dal 2005 con l’inaugurazione del Museo storico del territorio (Augusto Ciuffetti, Il Museo storico del territorio di Pievebovigliana, in Il patrimonio industriale delle Marche, a cura di Francesco Chiapparino, CRACE/AIPAI, Perugia 2011, pp. 236-245), e continuata con i progetti di recupero e restauro della gualchiera/tintoria Cianni, posta nel capoluogo, e della Fornace Lucarelli, posta in località Isola, con il concorso e il contributo della Regione Marche e della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata. Nel pomeriggio di venerdì 23 è stata presentata la legge sulla tutela e la salvaguardia del patrimonio archeologico industriale in corso di approvazione nel Consiglio regionale dell’Umbria, su proposta del consigliere Gianfranco Chiacchieroni, allo scopo di aprire un percorso di dialogo con le istituzioni che possa portare anche la Regione Marche in questa direzione. Dall’incontro sono scaturite indicazioni utili per una più attenta salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali.