Doppio incontro, a Pioraco e Pievebovigliana, per fare il punto sulla situazione dopo l’emergenza. Pettinari: “Non è ancora arrivato un euro dallo stato per i danni dopo la nevicata del 2012”
La riunione tra i sindaci, il presidente della Provincia Pettinari, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Poggiali e quello della forestale, Bordoni
Finanziamento di opere definitive, che vadano a ristabilire l’alveo del fiumi, e idonei strumenti legali per consentire, ai Comuni e alla Provincia, di intervenire direttamente per mettere in sicurezza i corsi d’acqua, sotto la propria responsabilità. Sono queste le priorità emerse, nel doppio incontro deciso su proposta del presidente Pettinari, dal Comitato di Protezione civile, ed immediatamente programmato nel pomeriggio, a Pievebovigliana e a Pioraco, con i sindaci dei paesi dell’entroterra più duramente colpiti dalla forte ondata di maltempo. È la prima volta che i vertici delle istituzioni provinciali incontrano, tutti insieme, con le proprie strutture, gli amministratori locali subito sui posti dell’emergenza. È stato riconosciuto ed apprezzato dagli stessi sindaci, intervenuti numerosi con i tecnici ad entrambe le riunioni. Qui hanno potuto sottoporre, uno ad uno, al presidente Antonio Pettinari, al comandante dei Vigili del fuoco, Dino Poggiali, e della Forestale, Giuseppe Bordoni, le criticità dei rispettivi territori, esprimendo tutta la rabbia e la delusione rispetto alla mancanza, a ben due anni dalla precedente alluvione, di una legge regionale che permetta agli Enti locali di ripulire i fiumi nei tratti più a rischio, con l’intervento dei privati ed il riutilizzo degli inerti per abbassare gli alvei rispetto alle strade ed innalzare gli argini, “senza sprecare soldi”.
Quello delle risorse è un capitolo amaro: “Basti pensare all’emergenza neve, per cui non è arrivato ancora un euro. Si compilano schede, si documentano danni, si fa tutto – è stato sottolineato – ma di fatto poi i finanziamenti non arrivano o arrivano col contagocce”. A questo proposito Pettinari ha ricordato la richiesta inoltrata d’urgenza dalla Provincia, nel giorno stesso della scadenza di uno specifico decreto legge, al ministero dell’Economia e delle Finanze, per ottenere spazi finanziari non vincolati dal Patto di stabilità necessari a far fronte agli interventi più stringenti, precisando che, nel frattempo, l’Amministrazione provinciale sta percorrendo tutte le possibili vie per cercare di reperire altri fondi, e confermando la volontà, come concordato coi presidenti delle Comunità Montane, di destinare il milione e 800 mila euro derivante dal titolo della compensazione ambientale alla realizzazione della Quadrilatero a progetti di recupero ambientale e di prevenzione del dissesto idrogeologico nell’entroterra. Incoraggiando all’ottimismo e a non perdersi d’animo, il presidente ha infine evidenziato l’utilità del confronto e del lavoro di squadra avviati, informando che la Provincia sta già intervenendo sui tratti dei fiumi in cui si sono rotti gli argini e che farà tutto il possibile per riportare quanto prima la situazione alla normalità, senza abbassare la guardia rispetto alle prossime annunciate perturbazioni.